Intervista a Francesco Gioia

Ciao Francesco, dicci qualcosa su di di te
Ciao! Mi chiamo Francesco Gioia, ho 17 anni, vengo dalla provincia di Roma, frequento il liceo scientifico e (ovviamente) gioco con lo yoyo! Mi piace la musica rock, cucinare, mangiare ciò che cucino e il judo che ho praticato per diversi anni.

Come hai conosciuto il mondo dello yoyo? Con che yoyo hai iniziato a giocare ?
Ho conosciuto lo yoyo “moderno” a fine 2008, quando con mia madre andai in un negozio di giocoleria a comprare un regalo per non so chi, e avendo 10 euro in tasca decisi di comprarmi uno sfigatissimo alivola yoyowl, una specie di viper… La cosa buffa è che stetti circa mezz’ora a cercare di decidere se prendere quello o un boomerang, magari adesso potrei essere campione di boomerang…
Ci giocai un po’ con quello yoyo, fino a quando si ruppe il cordino…
Decisi di andare a cercarne un altro in un negozio di giocoleria a Roma (quelli che me l’avevano venduto non ce l’avevano perché :”i nostri cordini durano per sempre”).
Qui il proprietario, dopo avermi stupito con un paio di ufo e forward pass mi dice che tempo fa c’era un associazione che aveva organizzato i nazionali a Roma: Yoyomaniacs.
Da li fu una cascata: il primo raduno, a Giugno, l’arrivo del velocity, il primo alluminio, i primi nazionali, tutto nel giro di 3 mesi…

Cosa puoi dirci della tua carriera da yoer?
Chiamarla carriera è un po’ esagerato, ho partecipato a tre nazionali: il primo anno ho ottenuto un 5 posto advanced, il secondo un quarto posto (totalmente inaspettato) nei pro e il titolo quest’anno… Le mie esibizioni agli europei non sono state nulla di eccezionale, speriamo vada meglio i prossimi anni 🙂 .

Quali sono gli aneddoti, gli eventi e le persone dello yoyo che ricordi con più gioia?
Comincio dalle persone, ma se le elencassi tutte ci vorrebbe un eternità: Zot, Aless, Armando, Anna, Rick e Savi, Blanchard e quello scemo di Corvin :tvb , Ciccia, Iced, Kibou, Cerberus, Ralf, Chele, Steeve, Gatto, Butter, Augie (che all’afterparty mi ha pure offerto una birra :loveye ) e troppi altri…
Anche i bei momenti sono un infinità: di sicuro i primi raduni e i primi nazionali hanno significato molto, le premiazioni ai naz 2010, i 10 minuti dopo il freestyle di quest’anno, l’afterparty agli europei, Brock Gacek e Augie che mi fanno i complimenti quando scendo dal palco… ecc.ecc.ecc.

Chi più di tutti ha influenzato il tuo stile di gioco? I tuoi maestri?
L’unico vero e proprio maestro che ho avuto è stato Zot. Mi ha insegnato con una pazienza infinita le basi e non solo, ed ogni volta che lo vedo sa sempre qualche triccketto nuovo che vale la pena di imparare, grazie Emilio.
Di Giocatori che mi ispirano ne ho a bizzeffe: Blanchard e Aless in Italia, Vashek, Gacek, Palli e Kavka in Europa, Kimmitt, Yuuki, Fash, Rojas, Lee, Severance, Harold Owens, Brock e Ando nel resto del mondo. I miei giocatori preferiti in assoluto sono Yuuki, Gacek e Kimmitt, che penso sia una spanna sopra a tutti e, se volesse, potrebbe tranquillamente vincere un altro mondiale.

Yoyo preferiti in assoluto? Con che setup?
Domanda difficile, vado a periodi. Mi piacciono i RollOut e i CLYW per il feeling particolare che mi danno, gli Yoyorecreation per l’eccellente funzionalità e gli Yoyofactory per tutti e due i motivi, quindi direi che i miei preferiti sono: Hornet, Chief, Sleipnir e Catalyst.
Non sono un Superfan di KK e Center Track, li trovo indifferenti, mi basta che il cuscinetto giri bene. Sono invece un amante del motorsil, dato che spesso lancio molto forte e, per le controrotazioni, il sistema stock morde troppo.
Gli unici cordini con cui mi trovo bene sono gli Highlites, rigorosamente gialli. Mi dà fastidio giocare con cordini di materiali strani e , se non sono gialli, non riesco proprio a vedere cosa faccio.

Sei il Campione italiano di Yoyo 2011, che significato ha questa cosa per te?
Di sicuro una grande soddisfazione personale, ma non solo. Ogni buon risultato mi sprona a fare di meglio, mi fa capire sempre di più come con un impegno costante si possa (quasi) sempre ottenere ciò che si vuole. La cosa che mi ha reso più felice è che il giorno dopo i miei mi hanno fatto saltare scuola :-)))

Cosa ne pensi dello yoyo in Italia?
In Italia il livello in 1A e in ascesa continua. Due anni fa il titolo se lo contendevano Ciccia e Fabio, adesso almeno 6 persone possono vincere un nazionale.
Tuttavia, questo si limita all’1A. Per essere veramente forti bisognerebbe dedicarsi anche agli altri stili, che in Italia quasi non esistono.
Ho notato con piacere che da un annetto a questa parte si sta cercando di far conoscere lo yoyo a più persone possibile, grazie a eventi che si aggiungono ai nazionali e al primaverile. Speriamo che questo porti i suoi frutti.

Cos’è per te lo yoyo?
A volte, quando piove e non c’è un cavolo da fare, e io sto in camera mia a lanciare penso: “Che cosa avrei fatto ora se non avessi giocato con lo yoyo?” e la risposta è: “Sai che palle…”
Divertimento, ecco cos’è per me. Ho visto una marea di posti e conosciuto una marea di persone in questi tre anni. Mi sono divertito da matti, e intendo continuare a farlo.