Yoyorecreation – Stardust (seconda versione)

autore: Izzy – data: 14/1/2010

Ho sempre amato il Giappone. La gente, la cultura, il modo di vedere e di vivere le cose così diverso dal nostro.
E anche gli yoyo rientrano pienamente in questa mia passione. La Yoyorecreation (conosciuta anche come 44:Re) è sempre stata una casa che mi ha affascinato, ma sia per i prezzi non proprio contenuti, che per la bassa reperibilità dei loro yoyo, non avevo mai avuto il piacere di provare queste macchine.
In un solo colpo sono riuscito ad accaparrarmi due yoyo in cima da sempre alla mia want list, lo Stargazer e lo Stardust 2, che è lo yoyo che recensirò.

 

 

stardust_quart

 

 

Queste le specifiche :

Peso : 65.40 g.
Larghezza : 39.91 mm
Diametro : 51.65 mm
Misura Gap : 4.21
Misura Cuscinetto : .250 x .500 x .187 in (C)
Tipo di Gap : Fixed
Sistema di Ritorno : Silicone Sticker

Pur avendo il diametro leggermente più grande del Project/888, che hanno stabilito lo standard degli yoyo undersized, rientra, secondo me, lo stesso in questa categoria di yoyo.

Il profilo è il fattore principale per cui ho sempre guardato con ammirazione questo yoyo.
Il cosiddetto “bell shape“, ovvero “profilo a campana“, reso celebre dal Leaviathan, mi ha sempre affascinato molto.
Al contrario dell’ H-shape “alla G5”, ho notato fin dal primo lancio che questo è invece molto confortevole in mano, grazie soprattutto ai rim leggermente arrotondati.

 

stardust_gap

 

Il look complessivo è rimasto semplice e minimale, nessuna incisione o serigrafia.

 

stardust_hub

 

Avendolo acquistato usato, non posso analizzare il sistema di ritorno stock, ovvero degli sticker in silicone.
Appena ricevuto aveva montati dei pad bianchi, presumibilmente della stessa 44:Re, già abbondantemente usati.
Dopo averli consumati del tutto, ho installato il nostro caro amato Motorsil D ed i bind sono ottimi. “Nice ‘n tight“, com direbbero oltreoceano.
Il gap è sufficientemente largo da evitare qualsiasi “strappo“, anche con molti strati di corda intorno al cuscinetto.
Molto interessante l’asse usato in questo yoyo. In titanio, è sicuramente l’asse più massiccio che abbia mai visto in uno yoyo, se si esclude il Big Yo.
Probabilmente questa scelta è stata usata per eliminare le vibrazioni, presenti in tanti esemplari della prima versione.

 

stardust_response

 

Essendo questa la versione micropallinata, come ci si aspetterebbe, lo Stardust 2 eccelle nei grind.
Non ha una finitura però molto aggressiva, come per esempio i General Yo, o i primi CLYW.
Pur non avendo un profilo classico, finger, arm e palm-grind sono eseguibilissimi senza alcun problema.
Ottimo anche per i grab e gli inner-rim-grind, grazie al cosiddetto scalino, molto accentuato in questo modello.

 

stardust_innerrim

 

Non credevo che avrei detto mai una cosa simile, ma i tempi di sleep sono assolutamente sopra la media.
Pur non avendo un peso estremo sui rim, almeno non riscontrabile come per esempio nello Stargzer, dopo un paio di lunghe combo, ha ancora moltissima rotazione per un ottimo bind.

Al contrario di quanto temevo, soprattutto dopo aver letto un paio di recensioni della prima versione di questo yoyo,
le vibrazioni sono completamente assenti. Sia sul cordino, che durante i grind, non si sente assolutamente nulla. Il test dell’ unghia è superato a pieni voti.
Grazie anche nel peso, questo yoyo fluttua nel vero senso della parola in aria durante i trick, è davvero un piacere usarlo.

Qualche foto comparativa :

Stargazer – Stardust 2 – Project 2

stardust_comp_hub

stardust_comp_gap

 

stardust_comp_rims

Ultimamente non ero molto soddisfatto per i miei ultimi acquisti, trovando molti yoyo abbastanza anonimi e blandi.
Ora credo di aver trovato un altro yoyo che rimarrà nella mia valigetta per tantissimo tempo.
Se ne avrete la possibilità, cercate di accaparrarvelo, merita veramente.