Spartanik: Rage Of Achill (Recensione Di Chris Rhoads HSYY)

E’ con immenso piacere che, con la gentile concessione di Chris Rhoads (HighSpeedYoYo, US) e la splendida traduzione di CrikOnBass e bad, pubblichiamo la recensione del definitivo Rage Of Achill di Spartanik.

Buona Lettura!

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Introduzione
Spartanik è un nuovo marchio europeo nel panorama dei costruttori di yoyo. Quello che è iniziato come un progetto quasi scherzoso ha finito per essere molto apprezzato da un buon numero di giocatori nelle comunità italiana e tedesca di yoers. Come spiega il proprietario del marchio, conosciuto come Sparta, ha portato avanti il progetto per due ragioni:
1) Gli piace finire quello che ha cominciatot
2) Era entusiasta di dare alla gente un’alterantiva ai grossi marchi o agli yoyo cinesi che stanno saturando il mercato europeo.
Mi sono inizialmente interessato al Rage of Achill sul forum di One Drop, dove Sparta ha pubblicato i primi schemi in CAD, che non hanno mancato di suscitare scalpore. Da lì, la community ha iniziato a discutere del progetto e io ho potuto osservare il progresso che dai disegni al computer lo ha portato fino a uno yoyo finito e funzionante. Ora finalmente abbiamo l’occasione di vedere se Rage of Achill è pronto per la ribalta, o se si tratta di uno scherzo da dimenticare.
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Specs
• Diameter: 52mm
• Width: 42mm
• Gap: 4.3mm
• Weight: 66 grams
• Bearing: 6x13x5mm ILYY KMK Bearing
• Response: flowable silicone
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Costruzione
Una cosa da dire subito è che questo è un prototipo. Dopo aver eseguito il blasting su questa run e averla fatta anodizzare, è saltato fuori un problema. Per poter scendere al peso desiderato nonostante il cambiamento di lega d’alluminio, il tornitore scelto per la produzione della run ha asportato un eccesso di materiale proprio nel punto in cui il rim si unisce alla catch zone. Questo fa sì che lo yoyo si spacchi se subisce un urto violento. Spartanik ha già corretto il problema spostando una maggior quantità di materiale nell’area interessata. Mi è stato detto che il nuovo prototipo gioca esattamente come il precedente nonostante questo lieve spostamento di peso, quindi tutte le considerazioni inerenti la giocabilità che verranno fatte in questa recensione sono applicabili anche alla run finale. Le uniche piccole differenze potranno essere di carattere estetico.
La prima cosa che ho notato quando ho estratto il Rage of Achill (aka RoA) dalla sua confezione è il suo aspetto folle. Sì, ci sono yoyo con shape H appena accennati, ci sono yoyo con shape H estremizzati, e poi c’è questo. Alcuni lo accomuneranno all’Envy di H-Spin, e posso in qualche modo capire il perchè, ma il RoA corregge il più grosso difetto dell’Envy, la catch zone. Nel RoA la catch zone è maggiormente inclinata per meglio guidare il cordino verso il gap, mentre negli Envy con cui ho giocato la catch zone è praticamente orizzontale e il cordino rimane appoggiato alla parete interna durante il gioco. Questo riduce il tempo di spin, e provoca l’inclinazione dello yoyo. Come si può invece notare dal profilo del RoA, lo yoyo è “tutto rims”, collegati alla catch zone angolata da pareti molto ripide. Il gap dello yoyo ha pareti molto basse, eliminando quasi completamente il problema dello sfregamento del cordino durante il gioco.
Volgendo l’attenzione all’interno coppa possiamo vedere un hub appuntito nel centro e un IGR tagliato subito al di sotto di quei rim enormi. Lo yoyo ha una finitura bead blasted ed è anodizzato color peltro. Il blasting è molto morbido al tatto e non ho notato problemi di usura del cordino nei punti di contatto. In linea di massima la sensazione di comfort durante il gioco è discreta, anche se è uno yoyo decisamente “tosto”. Tutta la massa è concentrata nei rims appiattiti, che possono essere dolorosi durante un ritorno alla mano troppo veloce. In conclusione, sono decisamente entusiasta del design, è esattamente quello di cui la comunità ha bisogno, una linea estremamente unica e non convenzionale.
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Peso
A 66 grammi questo yoyo sfreccia sulla corda. E’ un player veloce e stabile. I rims assicurano che non pieghi durante il gioco. E’ possibile rallentarlo leggermente e tuttavia continuare ad apprezzarne la giocabilità, ma il RoA è uno di quegli yoyo che sembrano più felici quando si muovono rapidi sul cordino.

Sistema di ritorno e cuscinetto
Il sistema di ritorno del RoA è costituito da silicone autolivellante. Sembra quasi Red Hot sILYYcone, ma potrebbe anche essere del tipo usato per fare guarnizioni termoresistenti. Ad ogni modo, è colato perfettamente nella sede e garantisce bind efficaci durante il gioco.
Il RoA ha due possibili configurazioni, per quanto riguarda il cuscinetto, un KMK large standard o un B!st V-cave (simile a un KonKave). Ho provato il V-Cave, e non era male, ma ho constatato problemi simili a quelli che riscontro con altri cuscinetti del genere; in particolare, tendono a raggruppare il cordino verso il centro, rendendo il gioco più impacciato. Per tutti i test di gioco che ho fatto, ho preferito usare il KMK. La giocabilità mi è parso che ne giovasse, e personalmente considero i KMK i migliori cuscinetti metrici in circolazione.
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Giocabilità
Come ho già detto, questo yoyo sfreccia sul cordino. E’ piuttosto veloce, pur essendo molto stabile. Nonostante sia un player veloce, non ho avuto la sensazione di dover faticare per stargli dietro, anche se questo potrebbe essere dovuto alla mia abitudine a yoyo più leggeri e quindi molto rapidi. Durante il gioco sono sempre stato in grado di chiudere qualsiasi trick di suicide mi venisse in mente grazi alle pareti interne così basse. Un altro trick che mi è riuscito ogni volta è il Jade whip, nella versione in cui si fa girare il loop a vuoto un paio di volte prima di agganciare nuovamente lo yoyo. Non ricordo esattamente il nome del trick (NDT: probabilmente si riferisce al Follow), ma è un trick con cui ho avuto delle difficoltà in passato. Gli hops sono risultati facili da chiudere grazie alla catch zone così larga. Ho notato che la catch zone inclinata guidava il cordino rapidamente verso il gap, ma che comunque nel caso di contatto più “duro” col cordino, un minimo di inclinazione allo yoyo veniva comunque dato. Immagino che questa sia una conseguenza non del tutto eliminabile di questi shape H così estremi. I grind sono risultati eccellenti grazie alla finitura. E’ morbida come la seta al tatto, mentre gira a contatto con dita, mani o braccia. Mi hanno particolarmente impressionato i finger grinds. Pensavo che lo yoyo perdesse rapidamente velocità a causa della superficie più ampia di contatto dovuta allo shape, invece ho ottenuto tempi di spin eccellenti con i grind sul mio dito indice. I thumb grind mi sono risultati sì fattibili, ma non semplicissimi a causa dell’apertura un po’ stretta per i miei pollici “rotondetti”. Mi è capitato di “perdere” lo yoyo mentre cercavo di agganciarlo col pollice partendo da uno sleeper, perchè colpivo direttamente lo spike. Non penso questo sia un difetto di progetto, quanto piuttosto un difetto del tipo “ho i pollici grassi”. Gli spike sono risultati facili da afferrare durante il gioco e bilanciando lo yoyo sul pollice. In generale, la giocabilità è fantastica, per un player con un design così poco convenzionale.
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Considerazioni finali
Il marchio Spartanik è partito con l’idea di dare un’alternativa ai grossi marchi e alle compagnie cinesi che inondano il mercato, e penso proprio che ci sia riuscito. Il Rage of Achill è una bomba da giocare. Appena tolto dalla confezione, non saprete bene come prenderlo, ma dopo solo pochi lanci avrete un sorriso che si estende da orecchio a orecchio. Il progetto può anche essere nato per scherzo, ma ha finito per essere il miglior tipo di scherzo possibile. Uno scherzo che ti fa ridere e divertire mentre ci giochi. In tutta onestà non so se Spartanik abbia in serbo altri progetti da portare sul mercato, ma nel caso li abbia di certo posso dire che non vedo l’ora di vederli, dato che questo qui ha decisamente catturato la mia attenzione e mi piacerebbe vedere cos’altro Sparta ha in serbo per noi.

Fonti: http://www.highspeedyoyo.com/

Articolo originale: http://www.highspeedyoyo.com/reviews/n-z/spartanik/spartanik-rage-of-achill