Intervista: Giacomo “Tondo” Tondini

(data: 18/4/2009)

Raccontaci qualcosa di te

Mi chiamo giacomo tondini per gli amici tondo ho 14 anni.

Vivo a Casalecchio di Reno in provincia di Bologna, dove hanno avuto luogo gli ultimi campionati nazionali di yoyo, e più o meno sono uno studente.

Come hai conosciuto lo yoyo ? Come hai cominciato ?

Lo yoyo l’ho conosciuto attraverso black.

Appena l’ho visto giocare con questo fantomatico oggetto ho detto subito: che cavolata dammi a me che lo faccio meglio, e dopo averlo pregato per ore me lo ha fatto provare ed è stato subito “amore”: non smettevo più di lanciare ed imprecare perché non riuscivo a farlo bene quanto lui.

Mi feci prestare un Da Bomb e dopo qualche giorno facevo già il tapeze così mi decisi ad ordinare il mio primo yoyo, e dopo aver assillato di domande un moderatore che inizia con la s e finisce con iminitto, mi decisi ad acquistare un k-os e 100 corde.

All’arrivo sapevo fare già qualche trick ma lo presi in mano e sembrava quasi incollato; giocai perfino 7 ore in un giorno…

E dopo qualche tempo presi confidenza e continuai a viaggiare in questo incredibile mondo dello yoyo.

Raccontaci la tua carriera di Yoer

La mia carriera consiste nell’aver partecipato ai nazionali di quest’anno(2009) che sono stati svolti praticamente sotto casa mia, classificandomi 8° nella categoria pro.

I momenti pi significativi/emozionanti: persone incontrate, eventi

In primis dovrei citare il mio primo raduno svolto a bologna il 30 marzo del 2008: ho conosciuto i bolognesi e qualcuno in trasferta è stata la mia prima esperienza in fatto di raduni e non potrò mai dimenticarla.

Un’altra bellissima esperienza è stata a Roma per l’anniversario della 500 dove alcuni yoers si sono esibiti.
Lì ho potuto conoscere il campione italiano,il mitico cICciA, Ralfgun e tutti gli altri romani e non romani con i quali ho passato una giornata stupenda.

E poi c’è stata la super bandigata di gemellaggio con il teamrooyo dove ho conosciuto dei loschi individui e il capo F3de.

E dulcis in fundo i nazionali i 2/3 giorni più belli che abbia mai passato durante le gare tensione a mille poi salgo sul palco e puff il primo minuto non vado malaccio ma il giorno dopo….ho fatto proprio una schifezza, ma l’importante è aver passato momenti indimenticabili com quando mi è stato consegnato il sumo da speedlore(stavo piangendo).

Chi ti ha pi influenzato ? Quali sono i tuoi maestri?

Chi dire, spiritualmente il mio maestro è Bonzo ma nello yoyo mi sento proprio di dover dire che devo tutto a ginopiddu personaggio storico dello yoyo italiano non che miglior loppatore in Italia (credo) mi ha insegnato tutto dai primi trick semplicissimi fino ai trick master.

Poi un bel giorno mi ha chiesto lui di insegnarli qualcosa, e cosi l’allievo superò il maestro, però rimane più stiloso lui.

Le domande solite: yoyo preferito, cordini, stile preferito, e perché

Gli yoyo che prediligo sono il sumo e l’888w, che alterno a periodi; Due yoyo molti diversi, uno tozzo e pesante(il sumo) ed uno piccolo e leggero(l’888); ed ogni volta che cambio la mano si deve abituare e per questo mi piacciono molto.

Le mie corde preferite sono le orange tango 100% polyestere le prime che presi, provai a cambiare ma nessuna come quelle fino ad ora.

Il mio stile preferito è l’1a perché è il più calssico e comporta meno fatica rispetto ad altri stili.

Mi piace anche l’off-strings ma come ho già detto è troppo faticoso raccogliere ogni volta lo yoyo e fare tutti quei movimenti, voi direte “che pigro”, sì e anche molto.

Domandona finale: cos’ per te lo yo-yo?

Lo yoyo per me è amicizia, è conoscere nuova gente e ritrovare dopo tanto tempo quella già conosciuta in passato, è anche far vedere che si può differenziarsi, con un piccolo hobby, dagli altri e far vedere che anche una cosa che può sembrare infantile se usata nel modo giustò può farti esclamare “ma come fai???”