autore: Stregatto – data: 18/7/2008
Prima o poi la prima recensione c’è per tutti e per l’occasione vorrei mostrarvi uno yoyo passato un po’ in sordina da questo forum (o perlomeno io non ne ho letta voce a riguardo).
Questo EKG è il primo yoyo in alluminio della Death By Yoyo, produttrice fra l’altro di uno dei pochi modelli di yoyo in delrin, il Gung-Fu.
Ma tornando a noi…. ecco come si presenta nella sua confezione nera con adesivo trash applicato:
Ed appena aperta la scatola spunta fuori questo yoyo nella sua versione Slayve 1 dal colore decisamente insolito:
Tipica forma ad H ma con linee nette; esterno coppa piatto e un lip molto stretto, quasi spigoloso, che permette ottimi thumb grind ma richiede una certa precisione nel montarli.
Stiamo parlando di uno yoyo che pesa quasi 65gr, ed ha un gap non molto grande in confronto alla media attuale, abbiamo disponibili 3,95mm di spazio per far scorrere il nostro cordino.
Ma guardiamo più da vicino lo shape di questo yoyo:
La forma ad H in generale mi piace ma è certo che bisogna prenderci un po’ di confidenza, e i tratti marcati della coppa non aiutano ad avere un buon feleeng a primo impatto, ma sicuramente arricchiscono di personalità l’EKG.
Guardando un particolare dell’interno coppa…
…notiamo quanto è stretto il lip e si vede meglio come sono fatti gli spikes; personalmente non penso di aver mai provato spikes migliori di questi, lo yoyo frulla sul polpastrello quasi come se avesse l’hubstack montato e i grab vengono molto puliti.
Per quanto riguarda i classici grind questo yoyo ha una sua particolarità, l’esterno coppa è trattato con un sottile strato di teflon trasparente che migliora i grind e il comportamento è simile a quello di uno yoyo micropallinato. Passando col dito prima sull’esterno e poi sull’interno la differenza al tatto è palpabile ed è una soluzione molto interessante.
Come gioca questo yoyo?
Beh, gioca decisamente bene ma non si fà addomesticare facilmente; mi è arrivato col cuscinetto senza scudi ed era già a response zero ma allo stesso tempo il sistema di ritorno morde moltissimo, tanto da costringermi a fare dei bind leggeri per non ritrovarmelo col classico nodo e conseguente stuzzicadenti in mano, questo ritorno decisamente poco flush lo rende adatto anche al 5A.
Allo stesso modo, il response e il peso ai bordi si fanno sentire e lo yoyo si srotola velocemente lungo il cordino quindi è preferibile fare lanci decisi,
Le vibrazioni sono pari a zero ed è molto ben bilanciato quindi immagino che il signor DBYY li abbia ricontrollati tutti dopo la “teflonatura”.
Dopo vari lanci ecco il “test KK”; smonto un konkave rodato e lo vado a mettere sull’ EKG e…
beh, ci sono yoyo che konkavizzati migliorano molto (a mio avviso il G5+ o l’888) altri che col kk peggiorano (classico esempio il plugin3 o l’oxy4). L’EKG invece è esattamente identico a prima, kk o no questo yoyo si muove allo stesso modo, sempre perfettamente bilanciato e veloce.
Ed ecco lo yoyo aperto dove si possono notare i pad in silicone tipo yyf.
Accanto al Sumo non è poi così grande; è poco più alto ma è stretto il che aiuta molto nei chopsticks.
Penso proprio di essere giunto in fondo a questa mia prima recensione…. dubbi, pareri, critiche ed angosce sono ben accetti.