BIST – Pegasus

autore: Chen77 – data: 7/12/2007

Come promesso dall’amico Ettore pochi giorni fa ho ricevuto il mio Pegasus per il terzo posto conquistato ai nazionali.
Ed eccomi qui oggi a dare le mie impressioni su questo yoyo tanto discusso…

Aperto il pacchetto mi son trovato davanti un elegante tubetto in cartone nero con il logo B.i.s.t. sul tappo e un portachiavi della hiper  
Tolto il tappo trovo un sacchettino di velluto sintetico aperto il quale ecco venir fuori il nostro cavallo alato.

 

Dal punto di vista puramente estetico devo dire che lo yoyo nn piace molto, è abbastanza tozzo e molto largo (gusti personali).

 

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La cosa strana è che appena preso in mano mi è sembrato abbastanza leggero, non gli avrei dato piu di 65 – 66 gr. invece una volta messo sulla bilancina mi rendo conto che pesa ben 70 gr !

 
Come da abitudine ancor prima di fare il primo lancio apro lo yoyo x vedere come è fatto dentro…
Il cuscinetto è un 5x11x5 (misura hspin/spyy) già perfettamente pulito, mentre il sistema di ritorno sono 2 dif-pads posti in alloggiamenti abbastanza profondi. La corona intorno all’alloggio del cuscinetto e la profondità dei pads ti fanno subito capire che è possibile, qualor si voglia, sostituire i pads con del silicone.

 

pegasus_response_400

 

La versione realizzata per i Nats è anodizzata, nello specifico la mia è la versione per il terzo posto ed ha una coppa color argento ed una color marrone.
All’interno delle coppe troviamo le serigrafie “bronze” e “italian national yoyo 2007″( no comment)…

Purtroppo devo dire che l’anodizzazione è fatta maluccio in quanto presenta diverse macchie sia all’interno ke allesterno delle coppe.

 

pegasus_laser_400

Il gap non sfrutta a pieno la larghezza del cuscinetto, che entra in parte dentro i suoi alloggi, e ad occhio sembra un pò strettino.

Finita la solita descrizione tecnica andiamo senza indugio a vedere come gioca questo Pegasus.
Fin dai primi lanci ci si accorge subito della buona stabilità dello yoyo dovuta sicuramente allo shape molto largo. In gioco è davvero molto fluido, i tempi di sleep sono di tutto rispetto e i pads, che si trovano sotto il livello della coppa, garantiscono sempre, oltre che un gioco smooth, un buon ritorno dello yoyo. L’anodizzazione, che rende la superficie delle coppe molto liscia, permette di eseguire bei grinds… peccato solo per le piccole vibrazioni che si avvertono sul dito in fase di grind e con la classica prova dell’unghia… in ogni caso si tratta di vibrazioni minime che non influenzano in alcun modo il gioco. Le cose cambiano quando si inizia a giocare un po più veloce , lo yoyo perde in parte la sua stabilità e tende ad imbarcarsi un pò… problema che però sono riuscito a risolvere con l’ausilio di un cuscinetto kk, con il quale lo yoyo rimane stabile anche giocando a velocità piuttosto sostenuta.  
Inoltre per eseguire i thumb-grind è necessario inclinare leggermente lo yoyo, visto che il bordino dentro le coppe è poco pronunciato.

Ho provato anche a sostituire i pads col silicone Motorsil, ma lo yoyo diventa troppo reattivo visto il gap strettino, ma come al solito sono riuscito a risolvere adoperando 2 shims misura hspin, che portando il cuscinetto a filo con le coppe hanno allargato il gap sufficentamente per garantire un ottimo gioco.

Quindi in sostanza le configurazioni migliori a mio parere sono due: gap “originale” per chi vuole utilizzare i pads come response, o gap allargato con shims per chi invece voglia utilizzare il silicone come response. In ogni caso per chi ha la fortuna di possedere questo yoyo, suggerirei sempre l’uso di un kk per eliminare i problemi di stabilità durante il gioco veloce.

In conclusione, sorvolando sull’aspetto estetico, non posso che congratularmi con Mr. Bist, che ha tirato fuori come primo progetto uno yoyo che gioca davvero bene, sicuramente non quel “mostro” di cui si è tanto parlato e sparlato all’inizio ma decisamente un buono yoyo in alluminio coi suoi pregi e i suoi difetti…

 

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